È stato Luigi Franco Bottio il socio al quale l’Accademia Olimpica di Vicenza ha dedicato giovedì 17 maggio, nell’Odeo del Teatro Olimpico, l’annuale “Incontro con l’accademico”, tra i momenti più significativi e sentiti del suo calendario.
Classe 1932, sposato, tre figli, laureato in Ingegneria industriale elettrotecnica all’Università di Padova, Luigi Franco Bottio può considerarsi uno dei “pionieri” dell’innovazione italiana nel campo dell’energia e dell’ambiente: in particolare, negli anni Sessanta è stato direttore generale delle AIM di Vicenza, conducendo l’Azienda al raggiungimento di importanti traguardi, e negli anni Settanta, come direttore generale della ASM di Brescia, ha guidato la realizzazione del primo impianto di cogenerazione elettrica-calore e teleriscaldamento in Italia: un gioiello di ingegneria e organizzazione che ha portato l’esperto vicentino ai vertici dei maggiori operatori internazionali del settore dell’energia e dei servizi ambientali.
Eletto socio dell’Accademia Olimpica nel 1989, è stato presidente della Classe di Scienze e tecnica, ininterrottamente, dal 1991 al 2010, operando anche come vicepresidente dell’Istituzione dal 2003 al 2006, per poi essere chiamato alla presidenza, ricoperta dal 2011 al 2015. È stato inoltre componente del Comitato scientifico della Fondazione Cuoa (Consorzio universitario organizzazione aziendale) e del Consiglio di amministrazione del Cisa (Centro internazionale di studi di architettura «Andrea Palladio»).
A delinearne il profilo in occasione dell’”Incontro con l’accademico” sono stati l’amico Gian Nico Rodighiero e il “giovane collega” Antonio Bonomo.
L’appuntamento è stato aperto dal presidente dell’Accademia Gaetano Thiene e introdotto dal presidente della Classe di Scienze e tecnica Giuliano Bellieni.