L’Accademia Olimpica di Vicenza ha dato appuntamento al pubblico sabato 7 aprile alle 10, nel Salone d’onore di palazzo Chiericati a Vicenza, per un nuovo incontro della serie “Gli accademici raccontano”: una formula divulgativa e “informale”, pensata appositamente sia per dare agli studiosi la possibilità di aggiornarsi sulle ricerche dei colleghi, sia per offrire a chiunque – insegnante, studente o semplice appassionato – l’occasione di approfondire i più diversi temi, potendo contare sull’apporto di esperti di primissimo piano. Questa volta si parlerà dei risvolti etici e giuridici legati ai progressi tecnologici in medicina, ma anche di aritmie cardiache e della misteriosa e affascinante “intelligenza” delle piante.
Dopo una breve introduzione da parte del presidente dell’Accademia Gaetano Thiene, è intervenuto Francesco Donato Busnelli, professore emerito di Diritto civile alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che si è soffermato su “Il fattore ‘potenziamento’: salute, medicina e deontologia al vaglio delle nuove tecnologie”, argomento di viva attualità, in merito al quale è importante poter contare su corrette informazioni scientifiche e lucidi spunti di riflessione.
Di “Medicina di precisione: la nuova frontiera per le aritmie” ha discusso invece Silvia Priori, professore ordinario di Cardiologia all’Università di Pavia. La studiosa ha trattato di patologie cardiovascolari geneticamente determinate a rischio aritmico, presentando le sue scoperte sui “geni malattia” e le prospettive legate alla terapia genica.
Dal cuore umano si è poi passati al “cervello” delle piante con Daniele Zovi, già dirigente del Corpo Forestale dello Stato, che ha affrontato una domanda stuzzicante: “Ma gli alberi sono intelligenti”? Per l’occasione, l’accademico – tra i massimi esperti dell’ambiente e della natura del Veneto e non solo – ha anticipato temi che prossimamente saranno al centro di un suo nuovo libro.