Prosegue fino al 19 aprile nella sala consiliare del municipio di Bolzano Vicentino la mostra Il segno del sacro, allestita nel 130° anniversario della nascita di Ubaldo Oppi e in concomitanza con la mostra a lui dedicata in Basilica Palladiana. Per la chiesa arcipretale di Bolzano Vicentino, dedicata a Santa Maria, il pittore eseguì un ciclo di affreschi tra il 1933 e il 1935: il più significativo proposto dall’artista sul fronte dell’arte sacra, insieme a quello per la cappella di S. Francesco nella Basilica di Sant’Antonio di Padova. L’esposizione, allestita a cura dell’accademico Mauro Zocchetta, permette di ammirare i tredici disegni preparatori di quel ciclo, tutti a grandezza naturale, acquisiti dal Comune oltre tre decenni fa dalla famiglia di Fausto Sartori, che li aveva avuti direttamente dall’artista.
In veste di catalogo, la mostra è accompagnata dalla riedizione del saggio dell’accademico Franco Barbieri Ubaldo Oppi e il Novecento, pubblicato nel 1993 e ormai introvabile, con apparati di aggiornamento. Uno di questi, dedicato ai disegni, è firmato dal segretario dell’Accademia, la storica dell’arte Maria Elisa Avagnina, che auspica uno studio finalmente sistematico sull’attività grafica dell’artista.