Mario Rigoni Stern e Andrea Zanzotto, nel centenario della nascita, saranno al centro di una giornata di studi programmata dall’Accademia Olimpica per venerdì 22 ottobre alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza: un omaggio doveroso a due voci di spicco che, dalla comune terra veneta, hanno lasciato un segno profondo nella letteratura, l’uno attraverso i registri del romanzo e del racconto, l’altro della poesia.
Ricco il programma della giornata, che gode del patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Rigoni Stern (del quale l’Accademia Olimpica ha la vicepresidenza) e che porterà a Vicenza docenti e saggisti impegnati nell’approfondimento del patrimonio letterario dei due autori: un evento di notevole spessore sia per gli studiosi sia per i tanti appassionati dello scrittore e del poeta, e che si colloca nell’alveo delle iniziative a tema promosse tra gli altri dai Comuni di Asiago e di Pieve di Soligo.
La giornata inizierà alle 10 con un indirizzo di saluto del presidente dell’Accademia, Gaetano Thiene, seguito da un’introduzione (Il pathos del luogo) dell’accademico Paolo Lanaro, ideatore e coordinatore dell’iniziativa. Quattro i relatori che interverranno nel corso della mattinata: Fabio Magro, dell’Università di Padova (Lo stile del Sergente); Massimo Natale, dell’Università di Verona (Il «tu» di Zanzotto); l’accademico Giovanni Pellizzari (L’epistula di Bandini ad Andream Zanzotto poetam: profili di poetiche); e Marco Munaro, poeta, critico ed editore, amico e profondo conoscitore di Zanzotto, che ne traccerà un profilo insieme letterario e personale (Essere Zanzotto).
Nel pomeriggio i lavori si apriranno alle 15 con altri quattro relatori: il poeta e traduttore Stefano Strazzabosco (Zanzotto sulla luna); Matteo Giancotti, dell’Università di Padova (Mario Rigoni Stern. Sul confine); Stefano Dal Bianco, dell’Università di Siena (Sul simbolismo di Zanzotto); e l’accademico Alvaro Barbieri (L’anabasi dei Lunghi Fucili. Temi della guerra e del ritorno nel Sergente). La chiusura della giornata di studi sarà affidata all’accademico Bepi De Marzi, che proporrà la sua Cantata per Mario e Andrea.
Mario Rigoni Stern è nato ad Asiago, in provincia di Vicenza, il 1° novembre 1921, dove è morto il 16 giugno 2008. Tra le sue opere più note, Il sergente nella neve, edita da Einaudi nel 1953 e nato dalla sua esperienza nella ritirata di Russia, della quale testimoniò la tragica realtà che la retorica fascista aveva tentato di celare; e ancora, tra le numerose altre, fra riflessioni sul secondo conflitto mondiale e dichiarazioni d’amore per la natura, Il bosco degli urugalli del 1962, Quota Albania, Ritorno sul Don e Storia di Tönle degli anni Settanta, Uomini, boschi e api e Amore di confine degli anni Ottanta, Le stagioni di Giacomo del 1995, Sentieri sotto la neve del 1998 e Stagioni del 2006. È stato eletto accademico olimpico nella Classe di Lettere e arti: come corrispondente nel 1970, ordinario nel 1988.
Andrea Zanzotto, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921 e scomparso a Conegliano dieci anni fa, il 18 ottobre 2011, percepì giovanissimo lo speciale legame con il linguaggio e il suo fascino. Quelli dell’infanzia e della giovinezza furono anni segnati da ristrettezze economiche, soprattutto per la dichiarata fede antifascista del padre, e da problemi di salute; ma furono anche anni di impegno nello studio, fino alla laurea in Lettere nel 1942 all’Università di Padova. Seguirono l’attività nella Resistenza, l’emigrazione in Svizzera e, nel 1947, il rientro in Italia, dove nel 1951 pubblicò Dietro il paesaggio, la sua prima raccolta poetica. Tra i numersi titoli lirici, oltre a opere di critica letteraria, si possono ricordare La Beltà del 1968, Il galateo in bosco del 1978, Fosfeni del 1983, Meteo del 1996 e Conglomerati del 2009.
L’ingresso alla giornata di studi è gratuito, nel rispetto delle normative sanitarie e fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per i docenti la partecipazione all’incontro (a Palazzo Leoni Montanari oppure in streaming dal Liceo scientifico «G.B. Quadri» di Vicenza) consente il riconoscimeno di crediti per attività di formazione.
Per tutti è obbligatoria la prenotazione compilando il format pubblicato qui.
POSTI ESAURITI A PALAZZO LEONI MONTANARI – POSTI DISPONIBILI (PER DOCENTI E PUBBLICO) NELL’AULA MAGNA DEL LICEO SCIENTIFICO “QUADRI” DI VICENZA, DOVE L’EVENTO POTRÀ ESSERE SEGUITO IN DIRETTA STREAMING.