Porta la firma di Giovanna Dalla Pozza Peruffo il volume dal titolo I Trissino del Vello d’oro. Villa Cricoli nel contesto delle domus rurales del ‘400 vicentino, pubblicato in queste settimane dall’Accademia Olimpica.
Storica dell’arte, per vent’anni presidente della sezione cittadina di Italia Nostra e autrice di numerose pubblicazioni, nelle 272 pagine di questo suo nuovo studio l’accademica propone un viaggio ricco di approfondimenti storici, artistici e letterari tra volti più e meno noti della nobile famiglia vicentina dei Trissino, indagandone la genealogia, dalle radici più antiche fino all’ultima discendenza, nonché le dimore in città e nel territorio vicentino e, naturalmente, la villa di Cricoli: un luogo, questo, interessante tanto per le sue peculiarità architettoniche quanto per le vicende che vi si svolsero, imperniate in modo paricolare attorno alla figura dell’umanista Giangiorgio Trissino (1478-1550), che proprio qui, tra l’altro, compose Sofonisba, prima tragedia regolare all’antica della letteratura italiana e opera che nel 1562 inaugurò l’attività dell’Accademia Olimpica, fondata sette anni prima, nel 1555.
Trattandosi di una ricerca molto ramificata, due aspetti sono particolarmente interessanti: l’aver ricostruito parte della storia dei Trissino attraverso l’inedita analisi delle stemmario di famiglia esplorato in chiese, ville e palazzi, e l’interpretazione davvero nuova del toponimo che dà il nome alla villa e al suo contesto paesaggistico. All’avvincente storia dei Trissino, Giovanna Dalla Pozza Peruffo ha dunque il merito di offrire non pochi elementi aggiuntivi e per certi aspetti sorprendenti relativamente a villa Cricoli, preziosi per gettare nuova luce su questa dimora oggi patrimonio dell’Unesco. Una specifica attenzione, al riguardo, è riservata all’oratorio dedicato a santa Savina Trissina, un tempo presente davanti alla villa, ma successivamente scomparso.
Il volume è aperto dalle presentazioni del presidente dell’Accademia Olimpica, Gaetano Thiene, dell’accademico Vittorio Trettenero, proprietario-protettore della villa, dell’accademica Paola Marini, presidente della Fondazione Roi, già direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e presidente dei Comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia, e di Franco Benucci, ricercatore di Linguistica all’Università di Padova – Dipartimento di Scienze storiche.
Per informazioni si può contattare l’Accademia Olimpica al numero 0444 324376 o scrivendo a segreteria@accademiaolimpica.it.