A cinquecento anni dalla nascita, la poetessa e musicista Gaspara Stampa (1523 – 1554) sarà ricordata dall’Accademia Olimpica giovedì 30 novembre, alle 16.30, in un pomeriggio a lei dedicato nell’Odeo del Teatro Olimpico. L’evento, realizzato in collaborazione con Fidapa Vicenza e il Conservatorio cittadino «Arrigo Pedrollo», si colloca all’interno di una tournée di analoghe iniziative che vede coinvolti, oltre all’antica Istituzione vicentina, anche l’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Brescia, dove mercoledì 29 novembre si terrà un convegno dal titolo “Gaspara Stampa e le altre”, e il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova, che venerdì 1 dicembre proporrà un terzo e conclusivo appuntamento dal titolo “Per amar molto ed esser poco amata” Gaspara Stampa e la sua fortuna.
Aperto da un saluto del presidente dell’Accademia, Giovanni Luigi Fontana, e della presidente di Fidapa Vicenza, Mary Bruttomesso, il convegno prevede gli approfondimenti di Adriana Chemello, accademica olimpica e docente dell’Università di Padova che introdurrà e coordinerà i lavori, e di Monica Farnetti, docente dell’Università di Sassari, che si soffermerà in particolare sul ruolo dell’artista nella tradizione lirica.
Padovana di nascita ma veneziana d’adozione, Gaspara Stampa non fu sono poetessa, ma anche musicista. A questa sua vocazione sarà dedicata la seconda parte del convegno, che si svilupperà nella forma di un concerto teatrale creato per l’occasione da Alessandra Borin, soprano, attrice e scrittrice. “Se’l vento soffia non spegne la fiammella” avrà la veste di un recital dalla struttura originale, in cui poesia e musica si intrecciano per creare un unicum artistico, con l’intento di contestualizzare emotivamente il repertorio musicale classico. Il fulcro sarà il viaggio che i testi di Gaspara Stampa hanno compiuto attraverso i secoli, divenendo un punto d’unione tra le vite di valenti compositori italiani (tra cui Alfredo Piatti, Antonio Coronaro ed Elisabetta Oddone) che furono però distanti tra loro nello stile e nelle carriere. I brani eseguiti, frutto di un’accurata ricerca musicologica condotta da Borin nelle biblioteche italiane, offriranno agli spettatori una testimonianza di come i sonetti della poetessa vennero accolti nei salotti attraverso la musica da camera ed acquistarono una nuova vita, sottendendo ad armonie di gusto ottocentesco che ne fecero risaltare l’aspetto drammatico e passionale.
Il soprano verrà accompagnata da Matteo Dal Toso al pianoforte e da Francesco Bettin al violoncello.
«Oltre che come poetessa – sottolinea l’accademica Adriana Chemello – Gaspara Stampa è stata celebrata dai letterati della sua epoca per l’abilità di “musica eccellente”. Frequentatrice dei cenacoli letterari della Venezia del Cinquecento, vi si esibiva cantando e suonando il liuto e la viola da gamba, destando l’ammirazione, tra gli altri, di musicisti come Perissone Cambio, che le dedicò nel 1547 il “Primo Libro de’ madrigali a 4 voci. Quanto alla sua ispirazione poetica – conclude la studiosa – le sue “Rime” sono state pubblicate postume per le cure della sorella Cassandra. La sua poliedrica creatività sarà al centro della tre giorni a lei dedicata, che a Vicenza si declinerà appunto fra poesia e musica».
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni segreteria@accademiaolimpica.it.