L’Accademia Olimpica interviene su Palazzo Thiene e sulla necessità di conservarlo come bene pubblico: «Condividiamo le preoccupazioni espresse dalla senatrice Daniela Sbrollini – dichiara il presidente Gaetano Thiene – in merito agli scenari che si potrebbero aprire nel caso di un’acquisizione di Palazzo Thiene da parte di investitori privati e appoggiamo pienamente il suo appello affinché lo Stato o il Comune intervengano nella delicata questione, esercitando il proprio diritto di prelazione a tutela di questo gioiello storico e artistico, che deve rimanere patrimonio della città. Proprio in questi giorni avevamo affrontato il tema di Palazzo Thiene con il sindaco Francesco Rucco, componente del nostro Consiglio di Presidenza. Gli avevamo garantito totale appoggio nella difesa di questo irrinunciabile bene pubblico e oggi lo ribadiamo con forza».
«La nostra Istituzione – sottolinea il segretario dell’Accademia, Maria Elisa Avagnina – è da sempre in prima linea nella tutela del patrimonio culturale, storico e artistico della città ed è pronta a fare la sua parte anche in questa occasione, schierandosi e mettendo a disposizione le competenze dei suoi accademici, così come già avvenuto in altre situazioni analoghe: basti ricordare, in particolare, il caso dell’antistante Palazzo Barbaran da Porto, oggi sede del Cisa e del Palladio Museum, acquisito dallo Stato, operazione nella quale la nostra Accademia, attraverso alcuni suoi componenti, ebbe un ruolo determinante».