Sarà un omaggio a Fernando Bandini nella sua duplice veste di poeta in lingua latina e di appassionato studioso di italianistica quello che mercoledì 17 novembre, alle 17 nella Sala degli Stucchi di palazzo Trissino a Vicenza, l’Accademia Olimpica dedicherà al letterato e docente universitario vicentino, scomparso nel 2013 e suo presidente dal 2003 al 2011.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e previsto da tempo ma più volte rinviato a causa della pandemia, si collega a quello realizzato per Bandini nel 2018, nella stessa sede, in occasione dell’uscita dell’intero suo corpus poetico edito (Fernando Bandini. Tutte le poesie, a cura dell’accademico Rodolfo Zucco), frutto di un’iniziativa congiunta di Accademia, Comune di Vicenza e Mondadori.
In questa occasione, a essere presentati saranno altri due volumi, editi in collaborazione con le Edizioni San Marco dei Giustiniani di Genova e con la Cleup di Padova, ulteriori tessere dell’opera completa di Bandini in via di realizzazione.
A illustrarne i contenuti saranno gli stessi curatori, entrambi accademici: Leopoldo Gamberale, che si è occupato del volume dedicato alla produzione inedita in versi latini (Memoris munus amoris, 2019), e Ivano Paccagnella, che interverrà su quello riservato agli studi sulla lingua e la letteratura vicentina dei secc. XIV-XVII (Studi sul Rinascimento. Lingue e cultura a Vicenza, 2020). Con loro, ad approfondire questi due ambiti dell’universo bandiniano, l’accademico Lorenzo Renzi, per la parte relativa alle liriche latine, e Gianfelice Peron, per quella sulla cultura rinascimentale locale, alla quale Bandini dedicò anche la sua tesi di laurea, discussa con Gianfranco Folena.
L’incontro sarà aperto da un indirizzo di saluto del sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, e del presidente dell’Accademia, Gaetano Thiene, mentre il coordinamento degli interventi sarà affidato al vicepresidente dell’Istituzione, Mariano Nardello.
«Ricordare Fernando Bandini, la sua opera, il suo spessore di studioso e la sua profondità di poeta – commenta il presidente Gaetano Thiene – è un impegno che la nostra Accademia sente e porta avanti con particolare convinzione: il suo ruolo civico, il suo amore per la sua e la nostra Istituzione, la tempra del saggista e la delicata profondità del poeta sono tutti elementi che compongono una figura di straordinaria levatura, alla quale tutti noi vicentini dobbiamo essere riconoscenti e continuare a guardare come a un esempio».
L’evento è aperto al pubblico nel rispetto delle normative sanitarie. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria qui. Per informazioni: 0444 324376.