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Prendono il via lunedì 3 marzo le celebrazioni per il 470° anniversario dalla fondazione dell’Accademia Olimpica di Vicenza, la più antica istituzione culturale di Vicenza e tra le più longeve in Italia, e per il 440° dall’inaugurazione del Teatro Olimpico, che l’Accademia stessa fece edificare affidandone il progetto ad Andrea Palladio, uno dei suoi 21 fondatori. Significativa la scelta della data: proprio il 3 marzo 1585 l’Olimpico ospitò il suo primo spettacolo, l’Edipo Tiranno di Sofocle, con quella che oggi chiameremmo la “regia” di Angelo Ingegneri, le scenografie di Vincenzo Scamozzi e le musiche di Andrea Gabrieli.

Il primo incontro dedicato a Olimpico e Archivio Storico

Il primo appuntamento del ricco programma di eventi per il doppio anniversario prenderà il via alle 16.30 nell’Odeo dell’Olimpico prendendo spunto da due presentazioni: quella della nuova edizione del volume di Stefano Mazzoni L’Olimpico di Vicenza: un teatro e la sua «perpetua memoria» e quella della digitalizzazione e dell’avvio della messa in rete dell’Archivio Antico dell’Accademia.
L’incontro, coordinato da Maria Elisa Avagnina, vicepresidente vicaria dell’Accademia e già direttrice dei Musei civici di Vicenza, sarà aperto da un saluto del presidente dell’Accademia Olimpica, Giovanni Luigi Fontana, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Ilaria Fantin.
La riedizione del volume di Stefano Mazzoni, prematuramente scomparso nel 2022, già accademico olimpico e docente di Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze, era particolarmente attesa: l’opera, esaurita da tempo dopo la pubblicazione nel 1998 a cura della Casa Editrice Le Lettere di Firenze, rientra infatti fra testi imprescindibili negli studi teatrali cinquecenteschi e, in particolare, fra quelli dedicati all’Olimpico. La nuova edizione è stata curata dalla bolognese Cue Press in collaborazione con le Edizioni dell’Accademia Olimpica. Caratterizzata da scelte stilistiche operate dal nuovo editore, la pubblicazione è del tutto fedele nel testo all’originale licenziato dall’autore e presenta un apparato iconografico rivisto e arricchito, in parte, da nuove immagini fornite dall’Accademia.
Partendo dalla notizia di questa importante riproposta del lavoro di Mazzoni, affidata al direttore di Cue Press, Mattia Visani, l’incontro consentirà di rendere un doveroso omaggio alla figura e al contributo dello studioso scomparso, con un approfondimento sul suo magistero e sull’eredità degli studi da lui compiuti sull’Olimpico affidato a Gianluca Stefani dell’Università di Firenze, che fu suo allievo così come Lorena Vallieri, dello stesso ateneo, che proporrà un focus sull’“Edipo Tiranno” cinquecentesco.

Al via la messa in rete dei documenti accademici più antichi

Ma spazio anche a un’altra notizia di interesse soprattutto per il mondo degli studi: l’avvio della progressiva messa in rete, attraverso il sito istituzionale dell’Accademia, del suo Archivio Antico, digitalizzato in circa 6.600 scansioni delle “carte” accademiche datate fra il Cinquecento e il Settecento, ma con allunghi fino all’Ottocento. Il corpus di documenti, di proprietà dell’Accademia, è attualmente conservato nella Biblioteca civica Bertoliana, ma la sua digitalizzazione ne consente ora un’agevole consultazione anche presso la stessa Accademia. A illustrare le caratteristiche dell’Archivio Antico saranno gli accademici Vittorio Bolcato e Antonio Ranzolin.

Informazioni

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Informazioni: segreteria@accademiaolimpica.it.