Saranno le storie perdute del teatro greco le grandi protagoniste della XIX edizione di Laboratorio Olimpico in programma venerdì 8 e sabato 9 novembre prossimi, annuale appuntamento fra classico e contemporaneo firmato dall’Accademia Olimpica in collaborazione con il Comune di Vicenza – Assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività e con il sostegno di Agsm Aim. Il progetto, attivo dal 2003, nasce da un’idea di Cesare Galla ed è realizzato con la direzione artistica di Roberto Cuppone.
Articolandosi tra l’Odeo e il Teatro Olimpico, fra relazioni di esperti, interviste, letture e performance attoriali, la manifestazione metterà in rilievo come il nostro patrimonio di drammaturgia classica si basi su un corpus di appena qualche decina di testi di diversa integrità, contro un migliaio di titoli di cui siamo a conoscenza e oltre duemila frammenti di varianti in buona parte sconosciute.
È proprio su questo grande vuoto pieno di storie che Laboratorio Olimpico accenderà i suoi riflettori, invitando a immaginare in che modo, grazie alla loro presenza, sarebbero cambiati la nostra percezione di quel teatro e il pensiero che vi è sotteso, matrici essenziali dell’evoluzione culturale e sociale sviluppatasi nei secoli. Lo farà attraverso una prima giornata interamente focalizzata sugli approfondimenti e sulle riflessioni di studiosi e operatori teatrali, e una seconda dedicata alla rappresentazione, grazie a un nutrito gruppo di allievi provenienti da scuole e accademie teatrali vicentine, venete e nazionali.
Venerdì 8 novembre, il convegno
Storie perdute (il Teatro Greco in 2000 frammenti) inizierà venerdì 8 novembre alle 10 nell’Odeo dell’Olimpico.
Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Ilaria Fantin, del presidente dell’Accademia Olimpica, Giovanni Luigi Fontana, e dell’accademico Cesare Galla per Laboratorio Olimpico, la parola passerà a Guido Avezzù dell’Università di Verona (Narrate, uomini, le vostre storie) e a Serena Perrone dell’Università di Genova (Grammatica comica: ridere con le lettere). A seguire, lettura drammatizzata di frammenti comici da Antifane (Poesia), Eùbulo (commedia non identificata), Cratete (Bestie), Teleclide (Amfizioni), Alessi (Lino) e Sofocle (I cercatori di tracce, dramma satiresco). Chiuderanno la mattinata gli interventi di Angela Zinno dell’Università di Genova (La tragedia delle lettere: i suoni in scena) e dell’accademico olimpico Paolo Puppa (Il mito allo spin-off).
Nel pomeriggio, dalle 15, Oliviero Ponte di Pino, giornalista di ateatro.it e docente dell’Accademia di Brera, intervisterà in videocollegamento Serena Sinigaglia di ATIR, Clemente Tafuri di Teatro Akropolis e Simone Derai di Anagoor. A seguire, altri interventi di approfondimento sulle storie perdute, affidati a Giuseppe Fornari dell’Università di Verona (I Cretesi e le forme del Labirinto) e a Laura Carrara dell’Università di Pisa: quest’ultima proporrà Storie perdute, storie ritrovate: un nuovissimo papiro di Euripide e il mito di Poliido, autentico scoop archeologico di un frammento euripideo scoperto da poco e studiato solo quest’estate da un’equipe italo-americana, interpretato teatralmente a Vicenza per la prima volta in assoluto. Inoltre, lettura drammatizzata di frammenti tragici da Eschilo (Prometeo liberato), Sofocle (Tereo) ed Euripide (Edipo, Alessandro ed Eolo) e, a chiudere la prima giornata, i contributi di Nicola Ferrari dell’Università di Genova (Frammenti/palinsesti: Anne Carson, Pascal Quignard, Tony Harrison) e Simone Dragone dell’Università di Lecce (Antigone nel teatro di ricerca, dal Living a Barba), con gli allievi attori delle scuole teatrali vicentine La Piccionaia e Theama e dei corsi di lettura espressiva diretti da Antonino Varvarà, cui si devono anche la selezione dei testi e la preparazione degli interpreti.
Sabato 9 novembre, le performance
Sabato 9 novembre, alle 17, appuntamento al Teatro Olimpico per un programma di performance dedicate ad alcune “storie perdute” del teatro greco, affidate ad allievi attori che accompagneranno il pubblico in un viaggio tra ricerca e reinvenzione.
Si inizierà con Cretesi, o dell’istinto, affidato agli allievi attori de La Piccionaia, di Theama e dei corsi di lettura espressiva di Antonino Varvarà, cui si devono drammaturgia e coordinamento della rappresentazione. A seguire, Bellerofonte, o della blasfemia con gli allievi dell’Accademia Teatrale «Carlo Goldoni» del Teatro Nazionale del Veneto, con drammaturgia e coordinamento di Jacopo Zerbo. Infine, Filottete, di e con Paolo Puppa, ed Edipo, o della profezia, con gli allievi attori dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica «Silvio d’Amico» di Roma, drammaturgia e coordinamento di Pino Petruzzelli.
Informazioni
Laboratorio Olimpico è un progetto di Accademia Olimpica, realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza – Assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività, con il sostegno di Agsm Aim. Ne sono partner ateatro.it, Il Falcone Teatro Universitario di Genova, Accademia Teatrale «Carlo Goldoni» – Teatro Nazionale del Veneto, Accademia d’Arte Drammatica «Silvio D’Amico» di Roma, Scuole di teatro La Piccionaia e Theama e Corsi di Lettura Espressiva diretti da Antonino Varvarà e Biblioteca civica Bertoliana.
Venerdì 8 novembre, nell’Odeo dell’Olimpico, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Sabato 9, con capienza limitata al Teatro Olimpico, ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria e informazioni a segreteria@accademiaolimpica.it.