In occasione dell’ottantesimo anniversario del 25 aprile 1945, giorno che celebra la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo, l’Accademia Olimpica propone giovedì 24 aprile alle 17, nell’Odeo del Teatro Olimpico, un incontro dal titolo Guerre e Liberazione 80 anni dopo: un viaggio nella storia del nostro Paese attraverso la prima e la seconda guerra mondiale, ma con lo sguardo rivolto anche alle complesse e delicate dinamiche in atto a livello internazionale.Dopo un’introduzione da parte del presidente dell’Accademia Olimpica, Giovanni Luigi Fontana, e con il coordinamento dell’accademico Emilio Franzina, a comporre la trama di questo ampio mosaico storico e geopolitico saranno Mauro Passarin e Paolo Pozzato, accademici olimpici, e il generale di corpo d’armata Enrico Pino. In chiusura, intervento di Ubaldo Alifuoco, presidente dell’Associazione culturale 11 Settembre.
I singoli interventi in programma
Con Mauro Passarin, già direttore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, ci si soffermerà sulla prima guerra mondiale, spaziando da quelle che ne furono le principali cause fino alle sue conseguenze, terreno nel quale non solo attecchirono le radici dei totalitarismi, ma si determinarono processi di lunga durata che producono i loro effetti anche oggi.
La parola passerà quindi a Paolo Pozzato, storico militare che ripercorrerà le origini dimenticate della seconda guerra mondiale, con un focus dedicato alla battaglia di Nomonhan, che nel 1939 vide affrontarsi, in Mongolia, truppe dell’Unione Sovietica e del Giappone: un “incidente” sconosciuto ai più, ma dal notevole peso sull’andamento del conflitto internazionale che proprio allora stava per scoppiare.
Lo sguardo si aprirà ulteriormente sull’oggi con il generale Enrico Pino, che proporrà un intervento dal titolo 1945-2025. Resistenza e Guerra di Liberazione: una memoria condivisa per il nostro presente e il nostro futuro. Di questi ottant’anni, l’esperto proporrà un’analisi di carattere storico e specificamente militare, offrendo un’ulteriore chiave di lettura anche degli scenari internazionali contemporanei.
A chiudere l’incontro sarà Ubaldo Alifuoco, presidente dell’Associazione culturale 11 Settembre, organismo che prende il nome da uno dei momenti più drammatici e destabilizzanti degli ultimi decenni: l’attentato alle Torri Gemelle di New York avvenuto l’11 settembre 2001. Quell’evento – spiega il sodalizio – “segna uno spartiacque tra la necessità di far avanzare la democrazia nel mondo e il tentativo di affermare la barbarie attraverso il terrorismo internazionale da qualunque matrice esso sia originato”. Da qui l’impegno dell’Associazione a combattere squilibri e ingiustizie sociali, ma nella convinzione che “la frontiera della democrazia, pur nella sua imperfezione, costituisca la forma più avanzata di governo per garantire alle persone libertà, progresso civile, equità”, e che come tale vada difesa.
Informazioni
L’appuntamento, a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, rientra anche nel programma delle iniziative per l’anniversario della Liberazione promosso dal Comune di Vicenza.
Informazioni: segreteria@accademiaolimpica.it.