Figure femminili nella narrativa italiana da Fogazzaro ad oggi è il titolo del pomeriggio di studi che l’Accademia Olimpica, anche in qualità di sede istituzionale del Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Fogazzaro, organizza per giovedì 20 novembre alle 16, nell’Odeo del Teatro Olimpico, in occasione del 130° anniversario della pubblicazione di Piccolo mondo antico, tra i capolavori dello scrittore vicentino.

Relazioni e dialogo sul tema

L’appuntamento, aperto da un’introduzione di Fabio Finotti, accademico olimpico e presidente del Comitato per le edizioni fogazzariane, vedrà un intervento dell’accademica olimpica e segretaria del Comitato Adriana Chemello. A seguire, per un approfondimento sul tema mirato a tracciare una cartografia sul presente, dialogheranno tra loro Maria Ida Gaeta, saggista, ideatrice e curatrice di importanti rassegne letterarie, e la scrittrice Federica Manzon, vincitrice, lo scorso anno, dei premi letterari Campiello, Stresa e Alassio con Alma (ed. Feltrinelli), suo quinto romanzo.

Il rapporto di Fogazzaro con il femminile

Per ricordare i 130 anni dalla prima edizione di Piccolo mondo antico, l’Accademia Olimpica propone una riflessione che, partendo da quel libro di «sacre memorie» destinato a tramandare una «umile storia», mette al centro quel mondo femminile di cui Fogazzaro è stato attento osservatore e insuperabile interprete. È noto che lo scrittore vicentino fin dai suoi esordi guardava con ammirazione agli scrittori inglesi che «sanno come affascinare i lettori». La critica più recente ha ampiamente dimostrato che Fogazzaro aveva grande seguito tra le donne, perché sapeva «come affascinare le sue lettrici» e, aprendo un grandangolo sulle sue “carte private” conservate presso la Biblioteca Bertoliana, siamo in grado di nominare alcune di queste lettrici, ricostruendo anche la relazione “d’intelletto” e “di anima” che, attraverso le corrispondenze, intratteneva con loro.
Alcune di queste relazioni – attraverso un sapiente gioco di specchi – acquistano spazio e corpo nelle figure femminili dei suoi romanzi: da Violet del Mistero del poeta a Elena del Daniele Cortis, a Luisa di Piccolo mondo antico.
A queste figure “antiche” di donne create dalla penna di Fogazzaro verranno accostate altre figure di donne che abitano romanzi e racconti del terzo millennio.

Informazioni

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: segreteria@accademiaolimpica.it.

La locandina dell'appuntamento

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