L’Accademia Olimpica, in collaborazione con il Comune di Vicenza, propone lunedì 22 settembre alle 17 un incontro dedicato a Fernando Bandini, che fu poeta, traduttore, filologo, critico letterario, docente e cittadino impegnato nella vita politica vicentina, oltre che presidente dell’Accademia dal 2003 al 2010.
L’appuntamento, che si terrà nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, sede municipale di Vicenza, rappresenterà una nuova occasione, dopo il convegno del 2023 nel decennale della morte, per ricordarne la personalità e il ruolo nella cultura italiana ed europea. In particolare, il pomeriggio vedrà la presentazione di due pubblicazioni dedicate a Bandini: gli atti del convegno del 2023, editi dall’Accademia Olimpica a cura dell’accademico Mariano Nardello con il titolo «Ci sarà qualcuno che si ricordi di Bandini?» Nuovi studi su Fernando Bandini nel decennale della morte; e il recentissimo volume, edito da Mimesis e curato da Maria Dalla Costa e Laura Piccina, «Sentire già passato il nostro presente». Carteggio (1970-1981), che raccoglie gli scambi epistolari che il letterato vicentino ebbe con Vittorio Sereni.
Gli interventi
Aperto da un saluto del presidente dell’Accademia Olimpica, Giovanni Luigi Fontana, l’incontro sarà introdotto e coordinato dall’accademico Alvaro Barbieri, ordinario di Filologia romanza all’Università di Padova.
Mariano Nardello illustrerà il volume del decennale e disegnerà il profilo di Fernando Bandini in Accademia Olimpica, ripercorrendo l’azione che questi svolse nell’Istituzione vicentina, in particolare durante le due “Olimpiadi” che lo videro alla sua guida.
Uno scrigno per la memoria storica della città: l’Archivio Scrittori Vicentini è il titolo del tema trattato da Adriana Chemello, accademica olimpica e già ordinaria di Letteratura italiana all’Università di Padova, che traccerà le linee essenziali del progetto e dello sviluppo di questo Archivio, fortemente voluto da Bandini e gestito dalla Biblioteca civica Bertoliana.
Del carteggio tra Bandini e Vittorio Sereni, che con il vicentino condivise l’attività poetica e di traduzione, parlerà, dopo un intervento introduttivo di Uberto Motta, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Friburgo, Maria Dalla Costa, co-curatrice della pubblicazione, frutto di una ricerca nata proprio in seno all’Ateneo svizzero. Il volume documenta l’intenso rapporto intercorso tra i due autori negli anni Settanta e Ottanta del Novecento, con particolari affondi sulla vicenda editoriale del Sacrum hiemale di Bandini, la cui traduzione fu firmata da Sereni con il titolo Festa d’inverno, e su una lezione tenuta dal vicentino sulla poesia La malattia dell’olmo dell’autore di Luino.
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni scrivere a segreteria@accademiaolimpica.it. L’evento rientra anche nel programma di iniziative Vicenza Città che Legge, cui ha aderito il Comune di Vicenza.