Sarà un’apertura d’anno molto speciale quella che sabato 12 ottobre, alle 17.30 al Teatro Olimpico, darà il via a un anno altrettanto speciale per l’Accademia Olimpica e per il teatro da essa voluto e finanziato: nel 2025, infatti, la prestigiosa Istituzione culturale vicentina celebrerà il 470° dalla propria fondazione e il 440° dall’inaugurazione dell’Olimpico, oggi patrimonio Unesco e teatro coperto più antico del mondo.

Una lettura drammatizzata tra Virglio e la contemporaneità

Il primo passo verso l’importante doppia ricorrenza si compirà proprio sabato, facendo indossare una veste originale alla tradizionale cerimonia accademica. In apertura di evento sarà infatti proposta una lettura drammatizzata dal titolo Trame Olimpiche, che vedrà sulla scena quattordici giovani iscritti alla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) del Veneto, protagonisti nelle scorse settimane di un workshop condotto dall’accademico olimpico Roberto Cuppone, docente di Storia del Teatro all’Università di Genova, regista e autore, con la collaborazione, per la parte formativa e dell’allestimento, della costumista Antonia Munaretti, che ha creato gli abiti di scena interagendo con i corsisti e utilizzando scarti di tessuto.
A intrecciarsi nella rappresentazione saranno brani del VI libro dell’Eneide di Virgilio (dal quale l’Accademia trasse, nel Cinquecento, il proprio motto “Hoc opus, hic labor”, traducibile in “questa è l’impresa, questa è la fatica”), ma anche altre suggestioni letterarie e, ancora, testi firmati dagli stessi corsisti. Sulla splendida scena dell’Olimpico, inoltre, saranno esposti cinque esemplari della Collezione di costumi degli spettacoli classici dell’Accademia Olimpica, preparati dalla Sartoria Paola Girardi, che ne cura la manutenzione.
Protagonisti della lettura drammatizzata saranno Emma Bianco, Matteo Capaldo, Ivan Cescon, Maria Contin, Manuel Fiorino, Beatrice Levorato, Francesca Longhin, Francesco E. Marsura, Riccardo Perin, Nairumaylen M. Petrantoni, Isabella Pilichi, Myriam Romano, Milo Signoretto e Cesare Zoda.

“Sostenibilità” al centro dell’intervento del presidente Fontana

Dopo l’avvio con “Trame Olimpiche”, pensato come duplice omaggio alla storia dell’Accademia Olimpica e a quella del suo teatro, e dopo alcuni interventi istituzionali, la parola passerà al presidente Giovanni Luigi Fontana, cui spetterà il compito di spingere lo sguardo sul presente e sul futuro dell’Accademia, organizzazione “rinascimentale” nel senso più “contemporaneo” del termine: multidisciplinare, attiva nelle frontiere più avanzate del sapere e nella divulgazione al servizio della “polis”, fedele ai propri valori fondamentali ma sempre aperta al dialogo con le altre istituzioni culturali e con i cittadini.
Il suo intervento ruoterà attorno al tema della “sostenibilità”, concetto declinato nelle principali accezioni valide per un’istituzione culturale come l’Accademia Olimpica, chiamata a rispondere ai valori e agli impegni statutari che le sono propri con una governance efficace e con strumenti organizzativi e finanziari al passo con i tempi.
L’evento è a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. L’appuntamento rientra nel progetto Trame Olimpiche, firmato dall’Accademia con il sostegno di Regione del Veneto, Comune di Vicenza, Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, Fondazione Banca di Marostica – Volksbank e Fita Veneto e con il supporto dell’accademico olimpico Ambrogio Dalla Rovere e SINV spa e del Lascito Bruno Meneghello e Gabriella Villardi.

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I giovani iscritti al workshop realizzato da Accademia Olimpica e Fita Veneto, coordinato dall’accademico Roberto Cuppone