Accademico Ordinario

Accademici Olimpici, Lettere e Arti

 

Cenni Biografici
Laureata in architettura con il massimo dei voti nel 1977 e conseguita la relativa abilitazione professionale, tramite concorso pubblico nazionale è diventata funzionario-architetto presso il Ministero per i beni e le attività culturali nel 1980; in tale veste ha svolto diversi incarichi e per svariati anni è stata il funzionario responsabile dell’area comunale di Vicenza, fornendo indirizzi sui temi generali della tutela; ha progettato, ha diretto, ha assunto la responsabilità del procedimento, ha supervisionato e collaudato restauri molto delicati per conto del Ministero stesso.
Tramite concorso pubblico nazionale, ha acquisito successivamente la qualifica di dirigente-architetto, assumendo l’incarico di Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Vicenza e Rovigo e contemporaneamente, per un arco di tempo, anche le attività di delegata alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’intero Veneto; nel 2014 è diventata Soprintendente belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara.
Ha frequentato numerosi corsi di alta formazione e aggiornamento, come quello di esito legale-amministrativo per neo-dirigenti, organizzato dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, svoltosi a Bologna dall’11/10/2010 al 20/6/2011 conseguendo la valutazione finale di 30/30. Ha anche organizzato e insegnato nell’ambito di numerosi corsi attinenti alla tutela monumentale e al restauro: in particolare, negli anni 1990-1993 ha organizzato i programmi scientifici e ha insegnato in vari corsi rivolti a catalogatori di beni culturali per la divulgazione dei criteri elaborati dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione; nel 2003, su incarico del Ministero, ha elaborato il programma scientifico e ha svolto attività di docenza nell’ambito degli scambi culturali, a rilevanza internazionale, sul recupero dei beni architettonici, organizzati, per l’aspetto logistico dall’Associazione Vicentini nel mondo, in Brasile, in collaborazione con lo Stato del Paranà e con l’Università Federale di Santa Maria nello Stato di Rio Grande do Sul; ha elaborato altresì il programma scientifico di analoghi corsi che si sono svolti nel 2004 in Argentina in collaborazione con le Università cattoliche di Buenos Aires e di Cordoba; in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Verona, ha organizzato il corso “Architetture storiche e moderne: dalla conoscenza all’intervento di restauro – approccio metodologico tecniche materiali cantiere” che si è svolto nel 2011-2012 con lezioni e visite guidate in cantieri, di cui alcuni diretti dalla Soprintendenza con finanziamenti ministeriali.
Ha partecipato ai lavori volti all’inserimento della ‘Città di Vicenza’ e di ‘Vicenza e ville di Andrea Palladio nel Veneto’ nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e, per conto della Soprintendenza, è stata responsabile del Gruppo di Lavoro Permanente per l’elaborazione del Rapporto Periodico e del Piano di Gestione (compresa l’attuazione) richiesti dall’UNESCO per i due siti. Per il sito ‘Vicenza e ville di Andrea Palladio nel Veneto’, ha anche assunto il ruolo di coordinatore scientifico del Gruppo Operativo costituito per l’elaborazione del Rapporto Periodico e del Piano di Gestione (compresa l’attuazione) all’interno del Comune di Vicenza. Riguardo al sito ‘Città di Verona’ ha fatto parte del Gruppo di Lavoro Interassessoriale, istituito dal Comune di Verona, che ha elaborato il Rapporto Periodico e il Piano di Gestione avviandone l’attuazione, espletando gli adempimenti previsti dalla Convenzione del Patrimonio Mondiale.
Ha costantemente approfondito i temi generali e specifici del settore di competenza. Ha collaborato attivamente alla redazione del Piano Paesaggistico del Veneto, ha partecipato a convegni, ha fatto parte di commissioni in veste di commissario o presidente; al riguardo si cita la presidenza di una commissione di gara d’appalto di restauri ministeriali in Abruzzo dopo il terremoto.
Il Presidente della Repubblica, con decreto del 2013, le ha conferito l’onorificenza di ‘Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana’ per ‘le elevate doti professionali e qualità personali’.

Campi d’interesse
Restauro dell’architettura e del paesaggio. Teorie, metodologie e tecniche del restauro. Critica e storia dell’arte e dell’architettura.

Elenco pubblicazioni scelte

Saggi pubblicati su libri
1. Gaudini G., Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici Verona, Censimento a cura di Gianna Gaudini, in Ville, parchi e giardini – per un atlante del patrimonio vincolato, cura di Cazzato V., Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Roma 1992, pp. 253-275.
2. Gaudini G., Vicende costruttive-storiche intorno al Canale Camuzzoni dal 1866 ai nostri giorni, in Catalogo della mostra: Immagini di Archeologia industriale nel territorio di Verona, Vicenza, Rovigo, cura di Fontana L. con la collaborazione di Gaudini G., Verona 1992, pp. 29-31. Inoltre, disegno originale per il biglietto d’invito, per la copertina del catalogo e per il manifesto della mostra svoltasi nel 1992 in occasione della VIII settimana per i Beni Culturali nella sede della Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici per le province di Verona, Vicenza e Rovigo a Verona.
3. Gaudini G., La ricomposizione di uno spazio perduto, in L’altare Dall’Acqua e il Paramento Civran, Diocesi di Vicenza, Vicenza 1999, pp. 14-41.
4. Gaudini G., Studi percettivi e morfologici preliminari per la conoscenza del complesso monumentale, in Barbieri F., Gaudini G., Ranzolin A., La chiesa ed il monastero di S. Tomaso, Accademia Olimpica, Vicenza 2001, pp. 51-100.
5. Gaudini G., Il recupero del Palazzo delle Opere Sociali nell’ambito della conservazione e valorizzazione degli edifici pertinenti all’area del Duomo, in Dall’Ospedale di Sant’Antonio al Palazzo delle Opere Sociali Cattoliche (sec.XIV-XXI), Diocesi di Vicenza, Vicenza 2002, pp. 9-31.
6. Gaudini G., La tutela del patrimonio archeologico-industriale dell’area vicentina, tra testimonianza, salvaguardia e nuova valorizzazione, in Per Franco Barbieri, Studi di storia dell’arte e dell’architettura, a cura di Avagnina E. e Beltramini G., Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza 2004, pp. 181-188.
7. Gaudini G., La torre civica di Vicenza: il campo della lettura e della restituzione, in La torre Bissara di Vicenza, tra antica memoria e nuova percezione, a cura di Gaudini G., Comune di Vicenza, Vicenza 2002, pp. 15-32.
8. Gaudini G., La storia: dai Longobardi all’Ottocento, in San Silvestro rinasce, Ater, Vicenza 2003, pp. 13-31.
9. Gaudini G., I palazzi Gualdo della piazzetta e il contesto urbano in I palazzi Gualdo di Vicenza, Ordine degli avvocati di Vicenza, Vicenza 2004, pp.165-187.
10. Gaudini G. Il restauro del palazzo vescovile, in Museo Diocesano – Guida Breve, Diocesi di Vicenza, Vicenza 2004, pp. 20-25.
11. Gaudini G., Per una Vicenza scomparsa. Il complesso monastico di San Tommaso e l’Oratorio di
12. San Giovanni Battista, in Odeo Olimpico, Accademia Olimpica, Vicenza 2005, pp. 289-294.
13. Gianna Gaudini ha avviato nel 2005 la pubblicazione de “I Quaderni della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo”, di cui il primo numero, con il coordinamento di Gaudini G., ha visto la luce proprio a Vicenza e contiene il Catalogo della mostra Il futuro delle ville venete, curata da Gasparin M. e Gaudini G. con altri.
14. Di seguito si citano alcuni saggi significativi redatti da Gaudini e pubblicati su I Quaderni.
15. Gaudini G. La restituzione del patrimonio delle ville venete nell’ambito della tutela dei monumenti e del paesaggio, pp. 15-31, La tutela delle ville venete nel territorio delle province di Verona Vicenza e Rovigo, pp. 88-89 e Intervista, p. 110, in I Quaderni della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo, coordinamento e cura di Gaudini G., Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo-Istituto Regionale per le Ville Venete-Comune di Caldogno, Vicenza 2005.
16. -Gaudini G., Il recupero della Torre del Duomo di Vicenza. La scoperta di una struttura “nascosta”- restauro e ipotesi, pp. 98-129 e Il sistema centrale dello spazio sacro di Verona, pp. 174-189, in I Quaderni della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo, coordinamento e cura di Gaudini G. con altri, Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo, Verona 2005.
17. -Gaudini G., Il restauro e la valorizzazione del cimitero scaligero. Nel cuore di Verona, il restauro e la valorizzazione del Cimitero Scaligero come momento di riappropriazione della memoria e della cultura della sua grande epoca, pp.17-20 e L’intervento nell’Arca di Cansignorio della Scala. pp. 93-142, in I Quaderni della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, coordinamento Gaudini G., cura del volume Napione E., Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Vicenza e Rovigo, Verona 2011.
18. -Gaudini G., L’approntamento di un’adeguata illuminazione quale mezzo fondamentale per esaltare i valori formali ed estetici del sistema degli spazi dominato dalla Basilica Palladiana, pp. 90-93 – Il restauro della cupola del Duomo di Vicenza nell’ambito dell’organico recupero della piazza e delle emergenze che ne definiscono la pregevole spazialità, pp. 118-133 – Il piano di recupero dei Magazzini Generali come occasione di valorizzazione di un’area urbana importante per lo sviluppo futuro della città di Verona, pp. 152-154 – Il recupero e la restituzione alla pubblica fruizione del Teatro Ristori, pp. 214-215- L’ossario di Custoza. Il recupero di un luogo altamente simbolico, pp. 250-251- La pianificazione paesaggistica del territorio veneto, pp. 364-367 – Gli eventi sismici del maggio-giugno 2012 in territorio veneto e le attività operative della Soprintendenza, pp. 386-397, in I Quaderni della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, coordinamento scientifico Gaudini G., cura Vecchiato M., Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Vicenza e Rovigo, Verona 2012.
19. -Gaudini G., Pianificazione delle azioni del MIBACT per la promozione di misure concrete di mitigazione del rischio sismico dei centri storici: l’esperienza pilota della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici nel territorio del Veneto Occidentale, pp. 14-43 – Il restauro e la valorizzazione del Cimitero Scaligero. L’intervento nell’Arca di Cansignorio della Scala, pp. 106-157 – Gli eventi sismici del maggio-giugno 2012 in territorio veneto e le azioni intraprese dalla Soprintendenza, pp. 250-259, in I Quaderni della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, coordinamento scientifico Gaudini G., cura Vecchiato M., Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo, Verona 2014.
20. Gaudini G., Riflessioni sulla teoria e sulla prassi del restauro architettonico a Vicenza, a seguito degli eventi bellici della seconda guerra mondiale, in Documentare Vicenza, cura di Barbieri F., Gaudini G., Vecchiato M., Ministero per i beni e le attività culturali e Accademia Olimpica, Vicenza 2014, pp. 23-40.
21. Gaudini G., L’evoluzione stilistica dei portali e delle facciate dei palazzi di Verona, in Gaudini G. e Cecchini R., Verona magnifica città di palazzi e di prestigiosi portali, stili, forme e linguaggi, Verona 2019, pp. 3-50.
22. Gaudini G., La chiesa e il monastero di San Martino Vescovo. La loro evoluzione dalle origini agli anni Novanta del Novecento, pp. 1-68 – Osservazioni su Luigi Trezza e Giuseppe Barbieri nella cultura del loro tempo, pp. 77-102, in Un sacro sito e il suo tempo. La chiesa e il monastero di San Martino Vescovo ad Avesa, cura di Gaudini G., Verona 2022.

Articoli pubblicati su riviste e giornali
1. Collaborazione con la rivista “Cremona produce”:
2. La piazza del Duomo e i suoi restauri, in “Cremona produce” n. 1/1984, pp. 74-80; Annotazioni sul sistema teatrale di Cremona e della provincia, in “Cremona produce” n. 2/1984, pp. 115-116; Un’analisi campione su tre edifici sacri dell’area storica, in “Cremona produce” n. 3/1984, pp. 225-228; Disegni in Cremona e i suoi ideogrammi, in “Cremona produce” n. 1/1985, pp. 149-156.
3. Collaborazione con la rivista “Verona Manager”:
4. Il Canale Camuzzoni basilare per la crescita industriale, in “Verona Manager” n. 21/1993, pp. 35-37.
5. Collaborazione con la “Rivista della Provincia di Vicenza”:
6. Archeologia Industriale Vicentina – Giornale-Catalogo della Mostra svoltasi in Fabbrica Alta, “VICENZA rivista della provincia” n. 5-6/1994, pp. 12-15 e coordinamento della ricerca, del piano di catalogazione e di tutela e disegno originale a p. 3.
7. Collaborazione con la Rivista “Arte/Documento”:
8. Il recupero della torre campanaria della cattedrale di Vicenza, in “Arte/Documento” n. 12/1998, pp. 46-49.
9. Collaborazione con il giornale quotidiano “Il Giornale di Vicenza”:
10. Che tesoro d’arte! E’ il nostro Duomo. Ridare integrità al patrimonio storico, in “Il Giornale di Vicenza” del 18/12/1993; La tutela del territorio – un piano per salvare gli antichi manufatti delle valli, nel supplemento a “Il Giornale di Vicenza” dell’8/10/ 1994; Una preziosa rassegna finalizzata a creare fondamentali strutture di studio e di ricerca, in “Il Giornale di Vicenza” del 6/1/1995; La torre di piazza e il suo orologio nel ritorno ai loro antichi splendori, in “Il Giornale di Vicenza” del 28/11/2002.
11. Collaborazione con la rivista “Vic Magazine”:
12. La Ca’ d’oro a Vicenza, nel numero dell’estate 2003; Il recupero di prestigiose memorie, nel numero dell’autunno 2003.
13. Collaborazione con la rivista “Notiziario Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia”: La restituzione del Palazzo della Ragione in Verona, come recupero del cuore originario e pulsante della città, n. 2/2005.

Opere, realizzazioni e progetti
a. Ha realizzato, per conto del Ministero, numerosissimi, importanti e delicatissimi interventi di restauro, a seconda dei casi, in veste di progettista, direttore dei lavori, responsabile del procedimento, collaudatore o supervisore nell’ambito dell’esercizio dell’alta sorveglianza di competenza della Soprintendenza. Si ricordano, tra i molti, gli interventi realizzati: a Cremona, nel Battistero e nella Bertazzola del Duomo; a Crema, nella chiesa di Santa Maria della Croce; a Pizzighettone, sulle Mura Urbiche; a Vicenza, nel complesso di San Silvestro, nel Teatro Olimpico, nel Palazzo Chiericati, nell’ex monastero di San Tommaso in Berga, nel Duomo e nella sua Torre campanaria, nel Palazzo Vescovile, nella Basilica Palladiana, nella Torre Bissara. A Verona, tra i numerosi, si ricordano: il restauro della facciata della Basilica di San Zeno; la sistemazione dell’arredo del Liston in piazza Brà, il recupero dell’area dei Magazzini Generali e, soprattutto, per la complessità dell’intervento e per le metodologie ‘all’avanguardia’ utilizzate, l’importante ‘intervento sperimentale integrato’ finanziato dal Ministero sull’Arca di Cansignorio della Scala facente parte del complesso cimiteriale delle Arche Scaligere. L’illustrazione di questo restauro, per il quale Gianna Gaudini ha rivestito il ruolo di progettista-direttore dei lavori-responsabile del procedimento, è stata pubblicata in diversi ambiti ed è stata oggetto di diverse visite guidate, di conferenze e anche di una tornata in Accademia Olimpica.
b. Facendo parte della lista dei collaudatori presso il Ministero, ha effettuato numerosi collaudi di significativi lavori di restauro nelle aree della Lombardia, del Veneto e del Friuli.
c. Ha collaborato alla realizzazione del Museo Diocesano di Vicenza, inaugurato nel 2005, come componente della Commissione scientifica, realizzando anche dai primi anni Novanta del Novecento, in veste di progettista e direttore dei lavori, gli interventi di restauro finanziati dal Ministero nel palazzo del Vescovado che ha accolto l’esposizione museale, coordinando anche i restauri sulle architetture dell’edificio finanziati da altri Enti.
d. Nel 2005 ha avviato la pubblicazione dei Quaderni della Soprintendenza di cui, come sopra specificato, il primo numero ha visto la luce proprio a Vicenza; tale iniziativa editoriale, oltre a divulgare periodicamente l’opera e le attività della Soprintendenza, ha rappresentato anche uno strumento validissimo per consolidare il rapporto e la collaborazione dell’istituto statale con gli studiosi, gli enti e le associazioni del territorio. I Quaderni hanno avuto il riconoscimento del loro significato con la presentazione dei diversi numeri da parte del Ministro in carica, oltre che anche, a seconda degli argomenti trattati nel volume, del Direttore generale competente in materia e del Direttore regionale per il Veneto.
e. In seguito agli eventi sismici che si sono verificati nel maggio-giugno 2012 e che, nel Veneto, hanno particolarmente interessato l’area dell’Alto Polesine per la quale, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30/5/2012, è stato dichiarato lo stato di emergenza, Gianna Gaudini, nell’ambito delle sue mansioni istituzionali, in un rapporto di strettissima collaborazione con la Prefettura di Rovigo, con la Diocesi, con le soprintendenze consorelle, con gli enti locali coinvolti, ha condotto tempestivamente, coadiuvata da un gruppo di lavoro dalla medesima appositamente formato, le azioni di competenza della Soprintendenza per la migliore tutela e conservazione dei beni culturali del territorio di pertinenza. In data 4/6/2012 il Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici Ugo Soragni le ha anche attribuito il coordinamento, per la propria circoscrizione territoriale, dell’Unità di rilievo dei danni al patrimonio culturale, nonché dell’Unità di coordinamento tecnico degli interventi di messa in sicurezza sui beni architettonici, storico-artistici, archeologici, archivistici e librari. Ha, pertanto, avviato e portato a termine, in veste di soprintendente, tra le varie azioni, anche due interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza, con finanziamenti statali, del campanile della chiesa parrocchiale di Sant’Antonino martire a Ficarolo, in serio pericolo di crollo, e della chiesa parrocchiale di San Rocco a Calto. Ha coordinato la rilevazione dei danni e del rischio sismico su tutti gli edifici danneggiati dal sisma, poi registrata sulle apposite schede elaborate dal Ministero per i beni e le attività culturali d’intesa con la Protezione civile. Ha effettuato molteplici sopralluoghi impartendo direttive e suggerimenti per la migliore conservazione del patrimonio culturale dell’Alto Polesine. E’ intervenuta in molteplici incontri in Prefettura e tra gli enti interessati. Ha riferito sulle attività condotte nell’ambito della giornata informativa del 12/9/2012 svoltasi nella sede romana del Ministero per i beni e le attività culturali nonché nell’ambito della seduta del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici svoltasi a Roma il 12/11/2012. Qualche mese prima, in un rapporto di strettissima collaborazione con la Prefettura e la Diocesi di Verona, aveva condotto analoga attività, seppur di minore entità, in seguito al sisma che si era verificato, all’inizio del 2012, nell’area veronese. Nell’ottica della prevenzione sismica, in data 22/7/2013, su delega del Direttore regionale Ugo Soragni, ha siglato l’accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona, Rovigo e Vicenza teso allo studio della vulnerabilità sismica e quindi all’adozione di misure finalizzate alla mitigazione del rischio sismico di singoli edifici e di agglomerati urbani siti nel territorio di competenza della Soprintendenza medesima (Verona, Vicenza, Rovigo).