Accademico Ordinario
Accademici Olimpici, Lettere e Arti
Cenni Biografici
Mi sono laureata in Lettere a Padova, discutendo una tesi sulla città di Vicenza in rapporto alle architetture di Andrea Palladio, basata su un’inedita descrizione casa per casa redatta a scopi fiscali negli anni Sessanta del Cinquecento: il piacere di affrontare la conoscenza dell’architettura privilegiando la ricerca dei documenti, la ricostruzione del contesto culturale, sociale ed economico, lo studio della committenza, non mi ha più abbandonato. Sempre a Padova mi sono poi perfezionata in Storia dell’arte con uno studio sulle ville trevigiane del XVI secolo che mi è valso il premio nazionale “Giuseppe Mazzotti”, promosso da Italia Nostra. Ho conseguito infine il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica allo IUAV – Istituto Universitario di Architettura di Venezia, con una dissertazione sul Palazzo comunale e la piazza Contarena di Udine.
Sono stata in servizio presso l’Università di Udine fino al 2023 come professoressa ordinaria di Storia dell’architettura. Ho fatto parte del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca e ho coordinato per due mandati il corso di Laurea magistrale di Storia dell’arte. Sono stata responsabile locale di progetti di ricerca sul cantiere e l’acqua tra Rinascimento e Barocco, su città e metropoli sovranazionali tra Europa e Mediterraneo, su palazzi e botteghe nell’Europa del Rinascimento, che hanno ottenuto finanziamenti nazionali e internazionali. Ho coordinato anche un progetto europeo sulle pratiche di conservazione del patrimonio architettonico nell’area di confine Italia–Slovenia.
Faccio parte del consiglio scientifico del Centro internazionale di studi di architettura “Andrea Palladio” per il quale ho in corso di realizzazione il corpus dei documenti palladiani. Sono membro del comitato scientifico delle riviste “OPUS quaderno di storia, architettura, restauro” e “Studi e Ricerche di Storia dell’Architettura”; nonché del comitato editoriale del Palladio Drawing Project del Royal Institute of British Architects di Londra.
I miei interessi sono focalizzati su temi che riguardano principalmente Andrea Palladio, la città e il territorio di Vicenza, ma le mie ricerche si estendono a temi veneti, friulani e toscani, nell’ambito cronologico che va dal XV al XVIII secolo.
Al mio lavoro sull’estimo vicentino del 1563-1564, pubblicato dall’Accademia Olimpica nel 1980, si aggiungono ripetuti approfondimenti sul tema della villa e, di recente, sui progetti di rinnovamento dell’apparato difensivo della città berica che si sono susseguiti e sono stati via via scartati nel corso della prima metà del Cinquecento. È una ricerca, quest’ultima, che sto estendendo ad altri centri della Repubblica veneta.
Costante nel tempo è l’interesse per la figura e le opere di Palladio, di cui ho curato l’edizione aggiornata del 1999 della fondamentale monografia del 1973 di Lionello Puppi. Di recente i miei studi si sono focalizzati anche su settori meno indagati dell’attività dell’architetto cinquecentesco, come i ponti, la storia dei cantieri ‒ aspetto, quest’ultimo, in corso di approfondimento anche in relazione alle Logge della Basilica vicentina ‒, l’uso che veniva fatto degli edifici residenziali palladiani.
Altro mio ambito di ricerca è quello friulano, iniziato con lo studio sulla costruzione tra XV e XVI secolo del Palazzo Comunale e la formazione dell’attuale piazza Libertà di Udine, proseguito con un altro importante spazio urbano, il “Giardin Grande”, le trasformazioni settecentesche del Duomo e, più in generale, l’architettura friulana del Settecento.
Per quanto concerne l’ambito toscano, le mie ricerche si sono indirizzate, oltre che su particolari edifici, come palazzo Uguccioni di Firenze, sugli insediamenti produttivi e commerciali, sia in una realtà urbana in formazione e di connotazione cosmopolita come Livorno, sia nella Firenze del Rinascimento.
Campi di interesse
Storia dell’architettura moderna; Storia delle città e della terraferma veneta; Andrea Palladio; Ville venete.
Link a sito personale/istituzionale
https://people.uniud.it/page/donata.battilotti
Elenco pubblicazioni scelte
1. Battilotti D. (2022) ‒ Palladio e Bramante. In “Donato Bramante «luce & inventor de la buona & vera architettura»”, a cura di F.P. Di Teodoro e J. Niebaum, Campisano Editore, Roma, 327-345.
2. Battilotti D. (2021) ‒ Palladio a Bassano. In “Palladio, Bassano e il ponte. Invenzione, storia, mito”, a cura di G. Beltramini, B. Guidi, F. Magani, V. Tinè, Sagep, Genova, 21-35.
3. Battilotti D. (2020) ‒ Le mura di Vicenza nel Cinquecento. Cronaca di un fallimento. Officina Libraria, Roma, 1-192.
4. Battilotti D. (2020) ‒ Giovanni da Udine “intelligente architetto e di bonissimo giudicio”. In “Zuan da Udene furlano. Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo”, a cura di L. Cargnelutti, C. Furlan, Forum, Udine, 83-105.
5. Battilotti D. (2019) ‒ Un Vitruvio di Cesariano con annotazioni cinquecentesche nella biblioteca di Raimondo D’Aronco. Annali di architettura, 31, 125-132.
6. Battilotti D. (2018) ‒ I libri dei conti delle Logge della Basilica palladiana. Un’analisi preliminare. Opus. Storia architettura restauro disegno, 2, 25-42.
7. Battilotti D., Beltramini G., Demo E., Panciera W., a cura di (2016) ‒ Storia dell’architettura nel Veneto. Il Cinquecento, Marsilio, Venezia, 1-319.
8. Battilotti D. (2016) ‒ Palladio a Brescia e la Loggia “che apresso di noi meriteria nome di eccellentissima”. In “Brescia nel secondo Cinquecento. Architettura, arte e società”, a cura di F. Piazza, E. Valseriati, Morcelliana, Brescia, 145-162.
9. Battilotti D. (2015) ‒ Torri, portici, logge nelle residenze venete di campagna pre-palladiane. Opus incertum, n. s., n. 1, 80-97.
10. Battilotti D. (2012) ‒ La corte dominicale dei Trissino a Meledo e la villa di Palladio. Annali di architettura, 24, 19-34.
11. Battilotti D. (2011) ‒ Andrea Palladio, Mondadori Electa, Milano, 1-77.
12. Battilotti D. (2011) ‒ I “dua begli occhi” dell’industria fiorentina. In “Nati sotto Mercurio. Le architetture del mercante nel Rinascimento fiorentino” di D. Battilotti, G. Belli, A. Belluzzi, Edizioni Polistampa, Firenze, 129-178.
13. Battilotti D. (2010) ‒ Una città internazionale: il caso di Livorno. In “Il Rinascimento italiano e l’Europa. VI. Luoghi, spazi, architetture”, a cura di D. Calabi e E. Svalduz, Angelo Colla Editore, Costabissara, 585-596.
14. Battilotti D. (2008) ‒ Belli, forti e durevoli? I ponti di Palladio. In “Palladio 1508-2008. Il simposio del cinquecentenario”, a cura di F. Barbieri, D. Battilotti, G. Beltramini et al., Marsilio, Venezia, 268-273.
15. Battilotti D., a cura di (2005) ‒ Ville venete: la Provincia di Vicenza, Istituto regionale per le ville venete – Marsilio, Venezia, 1-741.
16. Battilotti D. (2003) ‒ Palazzo Uguccioni a Firenze: una “bella facciata” per la piazza del duca. Annali di architettura, 15, 137-150.
17. Battilotti D. (1999) ‒ Aggiornamento del catalogo delle opere. In L. Puppi, Andrea Palladio, edizione aggiornata e ampliata a cura di D. Battilotti, Electa, Milano, 440-511.
18. Battilotti D. (1991) ‒ Piazza Contarena a Udine. Uno spazio veneziano per la Serenissima. In “La piazza, la chiesa, il parco”, a cura di M. Tafuri, Electa, Milano, 9-55.
19. Battilotti D. (1990) ‒ Le ville di Palladio, Electa, Milano, 1-139.
20. Battilotti D. (1980) ‒ Vicenza al tempo di Andrea Palladio attraverso i libri dell’estimo del 1563-1564, Accademia Olimpica, Vicenza, 1-239.