Accademico Ordinario
Accademici Olimpici, Lettere e Arti
Cenni Biografici
E’ stato insegnante di Fisica negli istituti superiori, questa la sua professione. Oltre a questo ha sempre fatto fotografie lavorando in genere, almeno da un certo punto in poi, attorno a dei progetti, alcuni diventati poi delle mostre. Nel 2000 il ritrovamento, in parte fortuito in parte no, di un nucleo molto particolare di documenti e fotografie della grande guerra in Altipiano, lo ha portato a immergersi in quel tempo e in quei luoghi. Gli sono sembrati subito, quei documenti e quelle fotografie, dei veri e propri reperti archeologici, frammenti di vita andati dispersi che ora riemergevano. Ha iniziato a prendersene cura, cercando di rimetterli insieme, di ricostruire le storie da cui venivano, di ridare vita agli uomini, ma anche ai luoghi e ai paesaggi, di cui portavano traccia. È stato questo il suo lavoro degli ultimi vent’anni, un lavoro che si è articolato via via in una serie di progetti e nuove ricerche, per stadi successivi. Un lavoro, anche, in cui sono confluite tutte le sue passioni e le sue competenze. Oltre al metodo d’indagine scientifico, che gli veniva dalla Fisica, naturalmente la fotografia (e il bisogno di riportare in vita fotografie del passato lo ha spinto ad appropriarsi delle tecniche di restauro digitale di negativi e stampe ma anche ad affinare la capacità di leggere dentro le immagini), ma poi l’amore per l’archeologia e la storia così come l’interesse per il problema del linguaggio. Il bisogno infatti di fare rivivere quelle storie lo ha spinto a cimentarsi da un lato con la scrittura e dall’altro con la cura e l’allestimento di mostre, vale a dire a lavorare su quella particolare forma del linguaggio che opera contemporaneamente con testi, oggetti e immagini tessendo una rete di relazioni fra loro.
Campi di interesse
Fotografia, storia della fotografia, restauro fotografico. Archeologia. Storia. Architettura e allestimento di mostre.
Elenco pubblicazioni scelte
Articolo su libro:
1. Claudio Rigon – Come cambia, con la guerra, il modo di guardare la montagna: il caso di Mario Zuliani, fotografo di Schio –. In “La grande Guerra. A due passi dal fronte”. A cura di Emilio Franzina e Mariano Nardello per il Comitato interaccademico, Tre lune editore, Mantova 2018, 311-334
2. La guerra che resta –. In “Le montagne incantate, vol.2 Dalla Marmolada allo Stelvio”. Editore CAI e National geographic 2019, 80-87
Opere, realizzazioni, progetti:
1. Claudio Rigon, mostra fotografica: “La cooperativa di Stradella della Rotonda”, Chiostri di San Silvestro, Vicenza 1983
2. Mostra fotografica: “Spazi”, Sala Borsa merci, Basilica Palladiana, Vicenza 1998
3. Curatore della retrospettiva grafica di Antonio Carta. Sala della stamperia d’arte, Busato, Vicenza 2004
4. Claudio Rigon, Mostra fotografica e libro: “Passato presente. Sulle orme di C.D. Bonomo fotografo: i cimiteri di guerra dell’Altipiano”. Per la mostra: Sala Lamec, Basilica Palladiana, Vicenza 2006 e Museo Le carceri, Asiago 2007. Per il libro: Galla editore, Vicenza 2006
5. I fogli del capitano Michel, Einaudi, Torino 2009
6. Curatore (con Giuliano Menato) e progettista dell’allestimento della retrospettiva dedicata ad Antonio Carta nel suo ottantesimo compleanno. Casa Gallo Scarpa, Biblioteca La Vigna, Vicenza 2009
7. Curatore della mostra e autore del libro: “La strada delle Gallerie ha cento anni”. Per la mostra: Museo Civico Palazzo Fogazzaro, Schio 2017. Per il libro: CAI di Schio editore, 2017
8. Curatore della mostra e autore del libro: “Porte del Pasubio 1916-2022. Dalla città della guerra al Rifugio Papa”. Per la mostra: Museo Civico Palazzo Fogazzaro, Schio 2022. Per il libro: CAI di Schio editore, 2022