TRADIZIONI E CURIOSITÀ

 Il motto “Hoc opus, hic labor est”

Il motto fu elaborato da Elio Belli e si richiama a un verso virgiliano del libro sesto dell’Eneide: “Hoc opus, hic labor est”. La Sibilla Cumana anticipa a Enea che scendere negli inferi è un’impresa relativamente agevole, ma la vera fatica, il vero lavoro, è il riemergere. Questo concetto sottolinea la difficoltà e l’importanza del ritorno alla luce, simbolizzando le sfide maggiori che spesso seguono un’impresa iniziale.

Il manifesto dell’Accademia Olimpica si ritrova anche nel registro sommitale (attico) del Teatro Olimpico che si qualifica come una parte di alto spessore semantico e che condensa e suggella il ruolo dell’Accademia e dei suoi soci, comunicandolo attraverso un linguaggio fatto di metafore, allusioni e citazioni. È un codice cifrato la cui interpretazione richiede attenzione.

I rilievi in stucco che fiancheggiano il registro sommitale raffigurano le storie di Ercole, il mitico eroe semidio, mentre la gara delle bighe (o “corsa delle carrette”, come viene citata nei documenti d’epoca), é simbolo di competitività e di ludico agonismo. L’iscrizione latina “Hoc opus hic labor” suggella l’opera, esprimendo l’idea di un’impresa che dovrà essere coronata dalla Fama e dalla Gloria, raffigurate rispettivamente ai lati e adagiate sul sottostante arco.

Questa narrazione iconografica, con i suoi riferimenti mitologici e le sue allegorie, sottolinea l’importanza dell’Accademia, i suoi valori e le virtù che i suoi membri devono perseguire, ponendo l’accento sulla dimensione sia eroica che educativa dell’istituzione.

 

L’Accademia Olimpica e l’Oroscopo di Ludovicus (1555)

Nel 1555, all’alba della sua fondazione, l’Accademia Olimpica decise di affidarsi agli astri per delineare il proprio destino. Per farlo, chiamò l’astrologo astrologo francese Ludovicus. Ludovicus creò una mappa del cielo seguendo le antiche pratiche tolomeiche, offrendo un oroscopo che avrebbe segnato il cammino dell’Accademia per i secoli a venire.

Ludovicus analizzò attentamente le posizioni dei corpi celesti e individuò un duplice influsso negativo proveniente dalla Luna e da Saturno. Tuttavia, egli sottolineò che questi influssi negativi erano mitigati dalla presenza benefica del Sole.

Una delle previsioni più sorprendenti di Ludovicus riguardava la durata di questa fase critica dell’Accademia Olimpica: 1994 anni e mezzo.

Lezioni d’Armi

Per molto tempo dalla sua nascita, l’Accademia offriva lezioni d’armi con l’ausilio di maestri.

Questa pratica rispondeva alla necessità del periodo storico, in cui il maneggio delle armi era essenziale per la difesa personale e la preparazione militare.

Duello per la presidenza

Un episodio curioso e significativo nella storia dell’Accademia avvenne nell’anno (inserire anno), quando due accademici decisero di risolvere la questione della presidenza con un duello. Il vincitore di questo duello divenne il “….” dell’Accademia. 

Pergamene di nomina

Una delle tradizioni più antiche dell’Accademia è l’uso di pergamene per le nomine degli accademici. In questi documenti il nome del nuovo accademico è scritto da un esperto amanuense, come espressione della dedizione e dell’attenzione al dettaglio.

 

AMM. TRASPARENTE

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